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Tra un decreto nuovo nuovo e tamponi positivi come se piovesse ecco che anche quest’anno si rinnova la festa dell’Epifania; chiaro che da piccoli questa festa uno se la gode sicuramente di più visto che mangiare una caterva di dolci non comporta grosse conseguenze, cosa che, già a trent’anni, può spianare la strada alla morte.
Probabilmente non sarò l’unico ma a me, da piccolo, la befana metteva parecchia paura, cioè l’idea che una anziana signora entrasse dentro casa mi disturbava parecchio, ovviamente il patriarcato e la Coca Cola ci hanno messo del loro, d’altronde perché l’idea che un anziano e tarchiato signore entrasse in casa non mi metteva altrettanto terrore?
Stavo riflettendo su tutto questo (le mie giornate sono piuttosto monotone), quando mi è venuto in mente che le paure tra i 30 e i 40 anni sono decisamente molto molto diverse da quelle di un bambino di 10.
Scordatevi gli squali, scordatevi gli insetti o il cambiamento climatico, se sei nato tra il 1980 e il 1990, queste sono le paure più diffuse.
Al quinto posto c’è la paura di essere borseggiati sui mezzi pubblici, è in effetti piuttosto comune, a Roma poi se frequenti la Stazione Termini è il minimo che possa capitarti.
Al quarto posto c’è la paura di fare un incidente e distruggere la macchina/motorino/bicicletta, un danno incalcolabile per chi deve muoversi in velocità, anche perché nel caso ti toccherebbe prendere i mezzi e allora ecco che siamo punto e a capo.
Al terzo posto c’è la paura dei germi e batteri, che in effetti di questi tempi è anche piuttosto comprensibile, ma ricordate che vale sempre la regola dei 5 secondi!
Al secondo posto c’è la paura di perdere il lavoro o era paura di trovarne uno? Non è mai molto chiaro questo punto, sicuramente però è legato alla sfera lavorativa.
La paura più grande, l’atavico terrore, ciò che rende le nostre giornate un accartocciamento di ansia è…
La rottura della lavatrice con conseguente allagamento della casa.
Un minuto di silenzio, anche al solo pensiero che possa capitare una cosa del genere sentite i brividi corrervi lungo la schiena, i battiti del vostro cuore salgono e vi trovate a sudare freddo, è tutto normale, siamo tanti ad avere questo terrore.
Dunque ecco qui, ora l’ansia scorre potente in voi.
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Marco Brancaccia
Giornalista, scrittore, fotografo. Vive un carico di lavatrice alla volta e ha il fisico da alzatore di polemiche.