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Rimane sempre molto complicato descrivere il mood di una manifestazione: le parole, i video, le fotografie riescono sì a descrivere e a far vedere quello che è stato, ma difficilmente riportano i suoni, gli odori, i sapori e appunto l’energia di un evento.
Ben più difficile se si parla di momenti come quello dell’apertura di “Ce steva ‘na vota”
Che l’emozione e la tensione siano fortissime ce ne accorgiamo sin dal nostro arrivo, tanto più con quel cielo grigio che promette di scaricare a terra tutta l’acqua che non ha fatto in tre mesi e che fa crescere la tensione, soprattutto tra gli organizzatori che, dietro al sorriso, nascondono tutta la preoccupazione per un evento organizzato nei minimi particolari che rischia di sfumare per un po’ di pioggia.
La paura però passa presto, sostituita da un’altra emozione: quella della gioia per una manifestazione che finalmente parte e, anche se la minaccia temporalesca gioca qualche brutto scherzo sotto forma di un brevissimo scroscio di pioggia, tutto può compiersi come gli organizzatori avevano previsto.
Un grande “BRAVI” va proprio alle persone, volontari, dell’associazione “Ce steva ‘na vota” che, sotto la guida della nuova Presidente Roberta D’Eramo, che ha seguito le orme delle buone pratiche di suo padre prima di lei, sono riusciti a portare in scena una bellissima iniziativa, una delle più sentite degli ultimi anni dopo lo stop per la pandemia e il ritorno (finalmente, diciamo noi) nella sua sede storica: il fossato dell’Abbazia di San Nilo.
Bravi anche al Sindaco Mirko Di Bernardo e alla Vicesindaco Rita Consoli che sono scesi nel giusto spirito della festa e hanno attraversato il corso vestiti con gli abiti tradizionali. Nota di merito per Rita Consoli, bellissima nel suo abito tradizionale di pizzo.
Molto belle anche le parole del Sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo, che ha voluto sottolineare un concetto lapalissiano ma troppo spesso dimenticato:
“La partecipazione, lo stare insieme – ha spiegato Di Bernardo – appianano i contrasti e danno la possibilità di buttarsi alle spalle i problemi. Per questo momenti come quello di oggi ci permettono di confrontarci e di rinforzarci come comunità“.
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Marco Brancaccia
Giornalista, scrittore, fotografo. Vive un carico di lavatrice alla volta e ha il fisico da alzatore di polemiche.